Chi resta disoccupato oggi, se non ha maturato le 52 settimane lavorative nel biennio precedente, deve fare domanda di MINI ASPI (subito, o comunque entro 60 GIORNI dalla cessazione del rapporto di lavoro ) in quanto questa nuova piccola disoccupazione va a retribuire un periodo di attuale disoccupazione.
ATTENZIONE: in merito alla nuova disciplina sugli ammortizzatori sociali vi ricordiamo che
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Per accedere alla Mini Aspi basta aver maturato 13 settimane contributive nei 12 mesi precedenti la data della domanda, e la durata dell’indennità è pari alla metà delle settimane effettivamente lavorate negli ultimi 12 mesi. Esempio: se avete lavorato 6 mesi nell’ultimo anno mobile, vi spetterà una MINI ASPI di soli 3 mesi, a patto ovviamente che in quei 3 mesi voi siate effettivamente disoccupati.
I requisiti fondamentali per l’assegno sociale sono:
- l’iscrizione al centro per l’impiego,
- almeno un contributo versato prima dei due anni precedenti la domanda
- almeno 13 settimane contributive nei 12 mesi precedenti la domanda (non necessariamente consecutive)
- la cessazione del rapporto di lavoro deve essere avvenuta per licenziamento o scadenza contratto. Vengono accettate anche le dimissioni per giusta causa
Questa indennità introduce delle novità, che valgono anche per l’ASPI:
- Il termine della presentazione della domanda è fissato a 60 giorni, non più 68 come la vecchia disoccupazione ordinaria
- La percentuale stabilita per la retribuzione è più alta. Parliamo di un importo mensile pari al 75% del lordo delle vostre ultime buste paga (che è quello che potete leggere nella lettera dell’INPS che vi informa sull’esito della domanda) maggiorato del 25% della differenza tra 1180€ e il vostro lordo mensile, nel caso in cui dovesse essere superiore di questa cifra
Esempio calcolo dell’indennità:
Lordo busta paga 1800 €
1800/100×75 = 885 €
1800-1180 = 620 €
620/100×25 = 155 €
totale indennità mensile al lordo delle trattenute Irpef = 885+155 = 1040,00 €
L’indennità non può comunque superare l’importo di 1.119,32€ per il 2013 (per il 2014 è ancora un mistero…) e nel solo caso dell’ASPI viene ridotta del 15% dopo i primi 6 mesi e di un ulteriore 15% dopo 12 mesi
- Viene eliminata la settimana natalizia, infatti chi percepiva la disoccupazione ordinaria sotto dicembre, fino allo scorso anno trovava nella mensilità anche un importo maggiorato relativo alla settimana di Natale
- Si sospende automaticamente nel momento in cui si trova un nuovo lavoro. In realtà l’INPS, nella maggior parte dei casi, si aspetta comunque la vostra comunicazione attraverso il modello Aspi-Com (o Mini Aspi-Com, ex DS56BIS). Un consiglio: mandatelo sempre e comunque, tramite fax o raccomandata, oppure potete consegnarlo allo sportello della vostra sede. Nessuna multa se vi dimenticate, ma rischiate che l’INPS si sbagli e vi inoltri dei pagamenti che in realtà non vi spettano, dovrete quindi sbattervi un po’ per restituirli.
- Si riattiva in automatico. Anche questo aspetto dovrebbe essere migliorato. Teoricamente, se mentre state percependo il sussidio (Aspi o Mini che sia) vi rioccupate per non più di 6 mesi, l’indennità dovrebbe sospendersi e riattivarsi da sola. Nella realtà però questo spesso non accade, dunque vi consiglio di comunicare sempre sospensione e riattivazione tramite fax o raccomandata.
- Come per la mobilità, si può chiedere l’anticipo di tutta l’indennità per mettersi in proprio ed aprire una posizione da lavoro autonomo, associazione in cooperativa o attività di collaborazione a progetto co.co.pro.
- Oltre ai lavoratori dipendenti, possono accedervi anche gli apprendisti, i soci lavoratori di cooperativa che abbiano stabilito un rapporto di lavoro in forma subordinata e il personale artistico con rapporto di lavoro subordinato
- La domanda deve essere presentata in via telematica, ed è possibile farlo in 3 diverse modalità:
– tramite il sito www.inps.it a patto che abbiate già le credenziali di accesso (PIN)
– chiamando il numero verde 803 164 muniti di codice fiscale e codice PIN
– oppure presso i CAF o PATRONATI
- Le categorie che non possono accedere alle indennità sono:
– dipendenti pubblici con contratto a tempo indeterminato
– operai agricoli a tempo determinato o indeterminato
– lavoratori extracomunitari con permesso di soggiorno per lavoro stagionale
- L’indennità viene sospesa automaticamente nel momento in cui si verifica uno dei seguenti casi:
– perdita dello stato di disoccupazione
– nuova occupazione con contratto di lavoro subordinato di durata superiore 5 giorni
– inizio di un’attività in forma autonoma senzaregolare comunicazione
– raggiungimento dei requisiti per la pensione di vecchiaia o pensione anticipata
– acquisizione del diritto all’assegno ordinario di invalidità, a meno che non si opti per l’indennità di disoccupazione ASPI o MINIASPI
– rifiuto di partecipare senza giustificato motivo ad una iniziativa di politica attiva o la non regolare partecipazione a tali iniziative
– rifiuto di un lavoro con retribuzione superiore almeno del 20% dell’importo mensile di MINI ASPI cui si ha diritto
La MINI ASPI sembra una buona sostituta della disoccupazione con i requisiti ridotti, in quanto viene indennizzata subito e non bisogna attendere l’anno nuovo per fare la spesa o pagare l’affitto. Peccato spesso non si riesca a capire il piano di erogazione dei pagamenti.