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Assegno Unico su RDC Reddito di Cittadinanza Terminata, l’INPS non blocca i pagamenti

da Redazione
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Con il Messaggio numero 2896 del 07-08-2023 l’INPS comunica che non bloccherà i pagamenti di Assegno Unico sul Reddito di Cittadinanza per i nuclei familiari la cui domanda è terminata


Assegno Unico su RDC Reddito di Cittadinanza Terminato, l’INPS non blocca i pagamenti. Una buona notizia per i nuclei familiari che nei mesi da Luglio a Dicembre termineranno di percepire il Reddito di Cittadinanza. Con un precedente articolo vi avevamo informato della necessità di presentare una nuova domanda di Assegno Unico entro la fine dell’ultimo mese di Reddito di Cittadinanza per evitare di perdere una o più mensilità di AUU.

Fortunatamente l’INPS ha ritenuto opportuno non bloccare i pagamenti dell’Assegno Unico, così come indicato nel Messaggio numero 2896 del 07-08-2023. Ciò al fine di garantire per tutti la continuità del pagamento dell’Assegno Unico e Universale.


Assegno Unico su RDC Reddito di Cittadinanza Terminato, l’INPS non blocca i pagamenti

I nuclei familiari per i quali il Reddito di Cittadinanza risulta terminato ma che hanno ancora diritto all’Assegno Unico (per i figli dai 18 ai 21 anni) continueranno a percepire l’Assegno Unico sulla Carta RdC fino al mese di Febbraio 2024.

A decorrere dal 1° gennaio 2024, tutti i nuclei familiari con figli a carico, qualora non l’avessero già presentata in precedenza, dovranno presentare la domanda di AUU per percepire la prestazione con decorrenza 1° marzo 2024. Al riguardo, come stabilito dall’articolo 6, comma 2, del decreto legislativo n. 230/2021, si ricorda che la domanda può essere presentata entro il 30 giugno 2024, fatta salva la spettanza di tutti gli arretrati a partire dal 1° marzo.


Nuova domanda di AUU con pagamento su conto

Tuttavia è sempre possibile presentare una nuova domanda di Assegno Unico e Universale se non si desidera ricevere il pagamento sulla Carta RdC. In tal caso, in fase di domanda, sarà necessario indicare la modalità di pagamento (tramite accredito su conto corrente o bonifico domiciliato in posta).

Sostanzialmente non c’è differenza tra le due scelte poiché l’importo dell’Assegno Unico è sempre interamente prelevabile dalla Carta RdC, dunque in entrambi i casi il titolare dell’AUU ha sempre piena facoltà di utilizzo dei contanti senza alcun vincolo di spesa.


Calcolo Assegno Unico su RDC per i figli maggiorenni

Molti percettori di Reddito di Cittadinanza non hanno mai percepito l’Assegno Unico sulla carta RdC, o comunque hanno ricevuto un importo molto più basso rispetto all’importo pieno che avrebbero percepito se non avessero avuto il Reddito di Cittadinanza.

Nel momento in cui viene meno il diritto al Reddito di Cittadinanza, ma si sceglie di non presentare domanda di Assegno Unico attendendo che questo venga pagato sulla stessa Carta RdC, l’importo dell’Assegno Unico verrà calcolato tenendo conto che il nucleo familiare non percepisce più il sussidio. Dunque chi fino ad oggi non l’ha percepito o ha ricevuto un importo molto basso inizierà a percepire l’importo pieno dell’Assegno Unico.

Quindi sia che si continui a percepire l’Assegno su RDC, sia che si presenti una nuova domanda di Assegno Unico con pagamento diretto sul conto, l’importo dell’Assegno unico sarà lo stesso.

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