A chi spetta il bonus di 600 euro disposto dal Governo col Decreto Marzo Cura Italia? Tra i lavoratori tutelati dal decreto anche autonomi, dipendenti dello spettacolo e stagionali senza Naspi
Bonus di 600 euro per i lavoratori in difficoltà a causa del coronavirus. Tra i lavoratori tutelati dal Decreto Marzo Cura Italia del 16 Marzo 2020 anche gli autonomi, stagionali senza Naspi, agricoli, dipendenti dello spettacolo e CO.CO.CO. Lo Stato erogherà, per il tramite dell’INPS, un assegno di 600 euro unatantum valido per il solo mese di Marzo 2020. Ciò nella speranza che questa emergenza sanitaria rientri il prima possibile, ma se così non dovesse essere non si escludono altre manovre future a sostegno dell’economia delle famiglie e dei singoli lavoratori.
A quali lavoratori spetta l’assegno di 600 euro
Per il mese di Marzo 2020 è riconosciuta un’indennità di 600 euro in favore di:
- liberi professionisti titolari di partita IVA attiva alla data del 23 febbraio 2020
- lavoratori titolari di rapporti di collaborazione coordinata e continuativa (CO.CO.CO.) attivi alla data del 23 febbraio 2020, iscritti alla Gestione separata, non titolari di pensione e non iscritti ad altre forme di previdenza obbligatoria
- autonomi iscritti alle gestioni speciali dell’Ago, non titolari di pensione e non iscritti ad altre forme previdenziali obbligatorie
- lavoratori dipendenti stagionali del settore turismo e degli stabilimenti termali che alla data del 23 febbraio 2020 hanno terminato il periodo indennizzabile NASPI
- dipendenti stagionali del settore agricolo che, alla data del 23 febbraio 2020, abbiano effettuato almeno 50 giornate effettive di attività di lavoro agricolo
- lavoratori dello spettacolo, con almeno 30 contributi giornalieri versati nell’anno 2019 al Fondo EX-ENPALS, da cui è derivato un reddito non superiore a 50.000 euro, e non titolari di pensione, a condizione che i lavoratori non siano titolari di rapporto di lavoro dipendente alla data di entrata in vigore della disposizione
Come richiedere il bonus di 600 euro
L’indennità è erogata dall’Inps. Le modalità di richiesta ed erogazione verranno presto comunicate dall’Istituto con specifica circolare di riferimento.
L’articolo 31 del Decreto Marzo Cura Italia sancisce la non cumulabilità delle indennità qualora lo stesso lavoratore dovesse rientrare in due o più casi tra quelli sopra descritti.