Vinto da parte di un cittadino il ricorso al TAR de L’Aquila contro il comune che aveva respinto la sua domanda di buoni spesa in quanto non residente. Ma era impossibilitato a raggiungere il suo comune e quindi obbligato a rimanere nel domicilio a causa delle restrizioni all’epoca vigenti.
Buoni spesa sentenza TAR L’Aquila, diritto a recepirli anche per non residenti. Sussiste il diritto a percepire i buoni spesa distribuiti dal Comune dell’Aquila -in applicazione dell’OCDPC n. 658/2020 – del ricorrente che si trova stabilmente nel territorio di detto Comune già prima dell’inizio dell’emergenza epidemiologica in quanto non avrebbe in ogni caso potuto chiederli né utilizzarli presso il Comune di effettiva residenza (nel caso di specie Bitonto) ed era comunque giuridicamente impossibilitato a raggiungere tale luogo di residenza.
Buoni spesa L’Aquila – OCDPC 658/2020 – domicilio stabile
Con questa sentenza un nucleo familiare stabilmente presente su un territorio, successivamente all’evento pandemico denominato COVID-19 ed alle misure di contenimento stabilite, come ad es. il lockdown, in quanto costretto a rimanerci, ha ricevuto garantito il diritto di richiedere i buoni spesa, sempre all’interno del Comune di domiciliazione.
Riportiamo la sentenza contro il Comune de L’Aquila, il cui ricorso è stato vinto dal rappresentato dall’avvocato Fausto Corti.
Oltre ai buoni spesa del Comune è anche possibile richiedere la Carta Acquisti presso qualunque sportello di Poste Italiane.
