Dal 4 maggio 2017 il certificato di gravidanza, o di interruzione di gravidanza, deve essere inoltrato dai medici certificatori esclusivamente in modalità telematica
Il certificato di gravidanza, a partire dal 4 maggio 2017, dovrà essere inoltrato da parte dei medici certificatori, in modalità telematica. Fino a ieri infatti, per richiedere una prestazione economica legata alla maternità (maternità obbligatoria, maternità anticipata, premio nascita 2017) le richiedenti erano tenute a presentare all’INPS il certificato medico in originale, con traversate ed estenuanti attese, oppure onerose raccomandate ed altrettante code in posta.
La modalità dell’invio cartaceo del certificato è ancora ammessa per un periodo transitorio di 3 mesi, ovvero fino al 04/08/2017.
L’INPS mette a disposizione il servizio telematico attraverso il nuovo portale per:
- medici certificatori del Servizio Sanitario Nazionale
- donne
- datori di lavoro
Medici certificatori del Servizio Sanitario Nazionale – Certificato di gravidanza Online
Per il servizio telematico fruibile da parte dei medici certificatori cliccare qui o in alternativa seguire il percorso www.inps.it/prestazioni e servizi/tutti i servizi/selezionare la lettera C/cercare il servizio Certificato di gravidanza/interruzione (Medici Certificatori).
Il certificato di gravidanza può essere inoltrato per gravidanza o interruzione di gravidanza.
Per utilizzare il servizio i medici devono essere in possesso di PIN o CNS da “medici certificatori”. I medici già in possesso del profilo ”medici certificatori” per i certificati di malattia risulteranno automaticamente abilitati anche per l’invio dei certificati di gravidanza e di interruzione della stessa.
Il medico deve fornire alla paziente il numero di certificato assegnato, ed eventualmente copia cartacea di:
- certificato medico di gravidanza o di interruzione della gravidanza
- rispettive attestazioni, prive della settimana di gestazione
Come annullare un certificato di gravidanza
E’ possibile rettificare online i dati inseriti erroneamente entro e non oltre la mezzanotte del giorno successivo la data dell’invio. Oltre tale scadenza sarà possibile solo inoltrare una richiesta di annullamento in forma scritta alla sede INPS competente per territorio. La richiesta può essere presentata da parte del medico certificatore o da un suo delagato.
L’annullamento è accettato dall’INPS solo quando gli errori si riferiscano alle generalità della paziente o al suo codice fiscale. Si precisa che non è possibile invece accettare richieste di annullamento di certificati che il medesimo o altro medico intenda poi nuovamente emettere con una diversa data presunta di parto (art. 21 co.1 del D. Lgs. 26 marzo 2001, n. 151).
Accesso al certificato di gravidanza online per la donne
Al momento dell’invio del certificato telematico da parte del medico non sarà più necessario presentare all’INPS il certificato cartaceo in originale. Per consultare il proprio certificato di gravidanza telematico è necessario essere in possesso di CODICE PIN. Cliccare qui oppure seguire il percorso percorso www.inps.it/prestazioni e servizi/tutti i servizi/selezionare la lettera C/cercare il servizio Consultazione Certificato di gravidanza /interruzione (Cittadino).
Invitiamo a verificare sempre la correttezza dei dati inseriti dal medico in quanto sono rettificabili entro e non oltre la mezzanotte del giorno successivo all’invio.
Accesso al certificato di gravidanza online per i datori di lavoro
I datori di lavoro già abilitati alla consultazione dei certificati di malattia online saranno automaticamente abilitati anche alla consultazione degli attestati di gravidanza e di interruzione.
Cliccare qui oppure seguire il percorso percorso www.inps.it/prestazioni e servizi/tutti i servizi/selezionare la lettera C/cercare il servizio Consultazione Attestato di gravidanza/interruzione (Datore di Lavoro)
Le aziende in possesso di PIN, al verificarsi della cessazione dell’attività, sono tenute a chiedere tempestivamente la revoca dell’autorizzazione, della sospensione o del trasferimento in altra struttura dell’intestatario del PIN.