Certificato di malattia, certificato telematico, certificato di ricovero…che confusione!
Ecco tutto quello che devi sapere per non rischiare di perdere giorni di malattia a lavoro.
Certificato di malattia cartaceo, è valido anche quello rilasciato dall’ospedale. L’INPS ci tiene a specificarlo: spesso infatti le strutture ospedaliere non rilasciano il certificato di malattia telematico ma solo cartaceo, così il paziente dimissionario, spesso anche confuso, pensa di dover chiedere il certificato telematico di malattia al medico di base, il quale però non può rilasciarlo solo sulla base dei giorni di prognosi indicati dall’ospedale ma deve sempre comunque prima visitare il paziente. Insomma, sembra un vero ginepraio. Cerchiamo quindi di fare un po’ di chiarezza per evitare di perdere giornate di malattia a lavoro.
È bene sapere infatti che, anche se potete dimostrare di essere davvero malati, o comunque convalescenti, nei giorni successivi al ricovero, se le giornate di degenza a casa non sono coperte da un certificato medico di malattia, cartaceo o telematico, queste giornate non possono essere indennizzate come malattia. Ciò significa che il datore di lavoro non è autorizzato ad effettuare il pagamento in busta paga e la vostra assenza non sarà ritenuta giustificata dall’evento di malattia. In sostanza queste giornate saranno prive di retribuzione a meno che il datore di lavoro non sarà d’accordo a tramutarle in ferie o permessi.
Ecco i diversi tipi di certificato:
- certificato di ricovero
- certificato medico di malattia telematico
- certificato medico di malattia cartaceo
Certificato di ricovero
La struttura ospedaliera che ospita il paziente deve rilasciare il certificato di ricovero, esclusivamente in modalità cartacea.
Il paziente lavoratore dovrà inoltrare il certificato di ricovero all’INPS in originale entro un anno dall’evento.
Può essere consegnato all’INPS a mano previo appuntamento, via pec o tramite raccomandata.
Certificato medico di malattia cartaceo
Sia il medico di base che l’ospedale dove è avvenuto il ricovero possono rilasciare il certificato medico di malattia cartaceo.
Il medico di base solitamente rilascia il certificato medico di malattia cartaceo solo quando i sistemi telematici non sono funzionanti. Il disservizio tecnico infatti viene superato dal rilascio del certificato cartaceo. In questo caso il lavoratore dovrà inviare all’INPS in certificato in originale entro 48 h dall’evento di malattia. Una copia andrà consegnata al datore di lavoro entro lo stesso tempo.
L’ospedale, in fase di dimissione del paziente, può rilasciare un certificato di malattia cartaceo. È bene sottolineare che molte strutture ospedaliere non lo rilasciano, alcune lo rilasciano solo su richiesta del paziente e solo cartaceo, altre lo rilasciano telematico. Questo aspetto va ben approfondito nel momento in cui si lascia la struttura poiché se il medico di base si rifiuta di fare il certificato poiché sostiene che avrebbe dovuto farlo l’ospedale bisognerà tornare all’ospedale in tempi brevissimi (entro 48 h dalle dimissioni appunto), sperare di trovare lo stesso medico che ci ha seguito durante il ricovero e sperare che possa emettere il certificato di malattia.
Anche in questo caso il certificato medico di malattia cartaceo va spedito all’INPS entro 48 h dalle dimissioni. Una copia andrà consegnata al datore di lavoro entro lo stesso tempo.
Se dopo i giorni di degenza assegnati dalla struttura ospedaliera il paziente dovesse prolungare la malattia potrà comunque rivolgersi al proprio medico di base per l’inoltro di un nuovo certificato di malattia, cartaceo o telematico non ha importanza.
Certificato medico di malattia telematico
Questa è la condizione più favorevole per il lavoratore poiché con il certificato medico di malattia telematico il lavoratore non ha altri oneri fuorché comunicare al datore di lavoro il numero di protocollo del certificato.
Sia il medico di base che l’ospedale dove è avvenuto il ricovero possono rilasciare il certificato medico di malattia telematico.
Nel caso di ricovero è bene chiedere subito alla struttura di poter avere il certificato medico di malattia telematico.