Giorgia Meloni aggiunge un mese di congedo parentale retribuito all’80 per cento dello stipendio per la tutela della maternità
Congedo parentale all’8o per cento per le mamme nella manovra del Governo Meloni. Nella conferenza stampa odierna Giorgia Meloni espone una nuova misura in favore della maternità. In particolare si mira a retribuire a 80 per cento dello stipendio un mese di congedo parentale (maternità facoltativa) di cui le mamme possono fruire fino al 12° anno di vita del figlio.
Congedo parentale a 80 per cento, la nuova misura a partire dal 2023
Sappiamo che il congedo parentale (anche detto maternità facoltativa) prevede la possibilità da parte del genitore di fruire di 6 mesi di astensione dal lavoro retribuiti al 30 per cento dello stipendio. Con la nuova manovra il Governo Meloni punta ad estendere a 80 per cento la retribuzione di uno dei mesi di congedo parentale utilizzabili. Al momento si attendono ulteriori chiarimenti. Bisognerà infatti capire se la mensilità di riferimento è in aggiunta rispetto agli attuali 6 mesi al 30 per cento (dunque in totale diventerebbero 7) oppure se si tratta di uno dei 6 mesi già previsti dal congedo parentale.
Poiché si fa riferimento esclusivamente alle madri si attendono chiarimenti anche in merito alla platea dei beneficiari poiché l’agevolazione potrebbe essere estesa ad entrambi i genitori. Molto probabilmente la misura non entrerà in vigore prima del 2023.
Le parole di Giorgia Meloni in conferenza stampa
Di seguito riportiamo le parole del Presidente del Consiglio riportate nella conferenza stampa di oggi 22 Novembre 2022.
“Io ho sempre pensato che molte madri non se lo potevano permettere. Abbiamo aggiunto un mese di congedo facoltativo retribuito all’80% utilizzabile fino al sesto anno. Una scelta che introduce una specie di salvadanaio del tempo che le madri possono utilizzare in caso di difficoltà evitando di incorrere in situazione economiche difficili”. Lo ha detto il presidente del Consiglio, Giorgia Meloni. L’assegno unico “viene aumentato del 50 per cento per tutti per il primo anno di vita del bambino, e per tre anni per famiglie che hanno tre figli o più figli”
