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Domanda Naspi e iscrizione alla gestione separata, obbligati a dichiarare il falso

da Redazione
naspi e iscrizione alla gestione separata falsa dichiarazione false dichiarazioni dichiarare il falso attività lavorativa attenzione errore bloccante reddito per l'anno in corso ATTENZIONE Dichiarazione non congrua con le precedenti dichiarazioni di reddito previsto: lo svolgimento di una attività lavorativa in fase di presentazione della domanda NASPI deve essere oggetto di dichiarazione anche se non produce reddito

Nella nuova domanda di Naspi online un errore generato dalla compilazione automatica sulla base dei dati in possesso dell’INPS obbliga, di fatto, il lavoratore a dichiarare il falso per poter procedere con l’invio della domanda.


Domanda Naspi e iscrizione alla gestione separata, obbligati a dichiarare il falso. Se state leggendo questo articolo molto probabilmente siete in procinto di compilare online la domanda di Naspi 2022 ma siete rimasti bloccati.

Da quando è stato aggiornato il format per la compilazione della domanda di Naspi online è stata implementata la funzione che permette al sistema di verificare l’avvenuta iscrizione alla gestione separata.

C’è da dire che molti lavoratori nemmeno sanno di essere iscritti alla gestione separata. Questo perché fino a qualche anno fa l’iscrizione alla gestione separata avveniva automaticamente, contestualmente al versamento contributivo da parte del datore di lavoro (contratti di lavoro da parasubordinato, come collaboratore o lavoro a progetto).


Domanda Naspi e iscrizione alla gestione separata

Ora, poiché l’importo della Naspi può essere ricalcolato sulla base del reddito derivante da altre attività lavorative in corso, l’INPS ha implementato la procedura precompilando il campo “Sono Iscritto alla gestione Separata” nel caso in cui il lavoratore risulti effettivamente già iscritto. Dimenticando però che essere iscritti alla gestione separata non significa necessariamente che l’iscrizione sia relativa ad un rapporto di lavoro in essere al momento della domanda. L’iscrizione alla gestione separata infatti viene fatta una volta sola nell’arco della vita lavorativa (massimo due se l’iscrizione deve essere fatta come parasubordinato e come libero professionista), e rimane aperta fino alla pensione. Di fatto non può essere chiusa.


Come verificare l’iscrizione alla gestione separata

Se il sistema riconosce in automatico il lavoratore iscritto alla Gestione Separata è possibile verificare l’effettiva iscrizione accedendo con lo SPID al proprio estratto conto contributivo online. Qui potrete verificare le schede delle varie gestioni a cui siete iscritti. In alto, colorata di verde, trovate la scheda della Gestione Separata. Se la scheda della gestione separata non è presente contattate il numero verde 803 164 per segnalare l’errore.

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Compilare correttamente la domanda di Naspi

In fase di compilazione vi accorgerete che, qualora il campo “Sono Iscritto alla gestione Separata” sia già valorizzato con la spunta su “Sì”, non sarà possibile apportare nessuna modifica. Si tratta infatti di un errore bloccante. Se si selezionano i 4 NO relativamente alle tipologie di eventuali attività lavorative in corso, il sistema restituirà il seguente errore:

ATTENZIONE Dichiarazione non congrua con le precedenti dichiarazioni di reddito previsto: lo svolgimento di una attività lavorativa in fase di presentazione della domanda NASPI deve essere oggetto di dichiarazione anche se non produce reddito“.

Da qui si evince che per procedere con l’invio della domanda si è costretti a dichiarare il falso, ovvero si deve dichiarare di svolgere un’attività lavorativa parasubordinata. Ciò non comporterà alcun tipo di problema sulla vostra Naspi, nè decurtazioni di sorta, ma bisogna sapere come procedere per evitarlo.


Efficienza digitale (quando ci pare)

Come indicato nella schermata che trovate qui sotto, per poter procedere con l’invio della domanda è necessario indicare che l’attività parasubordinata è iniziata in una data successiva al primo giorno dell’anno in corso (in questo caso va bene qualsiasi data a partire dal 1° Gennaio 2022) e che il reddito derivante dall’attività lavorativa per l’anno in corso è pari a zero. Vi consigliamo di compilare la domanda esattamente come vedete nella schermata sottostante. In tal modo la vostra Naspi non subirà alcun ritardo né variazione.

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