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Domanda Naspi insegnanti e comparto scuola 2024 tra ritardi e novità

da Redazione
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Come ogni anno, alla scadenza dei contratti a tempo determinato, i precari della scuola dovranno presentare domanda di Naspi per coprire le mensilità di disoccupazione, il boom delle domande già dal 1° Luglio


Domanda Naspi insegnanti e comparto scuola 2024 tra ritardi e novità. I precari della scuola, quasi 200.000 ogni anno, si riverseranno sul sito dell’INPS già dal 1° di Luglio per presentare domanda di indennità di disoccupazione Naspi. La corsa all’invio della domanda si realizza ogni anno, questo perché la speranza è sempre quella di avere il primo pagamento già ad Agosto, e magari riuscire anche a pagarsi una settimana di ferie.

Infatti non è per niente scontato che già ad Agosto venga erogato il primo pagamento della Naspi. È ovvio però che in questo periodo l’INPS si impegna a mettere in campo tutte le forze necessarie per superare indenne l’impasse e cercare di liquidare la maggior parte di sussidi possibili in tempi adeguati. Ma duecentomila domande, oltre a quelle già in liquidazione, sono davvero tante e non sempre riesce a farvi fronte.


Perché l’INPS non pagherà tutte le Naspi a Luglio e ad Agosto

Bisogna sempre essere pronti al peggio. Sappiamo infatti che l’INPS ha un tetto massimo di soldi che può far uscire, e questo tetto è sia giornaliero che mensile. Per questo può verificarsi l’eventualità che anche se una domanda di Naspi è stata accolta in tempo record non può essere liquidata immediatamente. È importante quindi essere pronti a questa eventualità e cercare, se possibile, di tenere da parte un gruzzolino per fare fronte a questi due mesi di magra.


Domanda disoccupazione Naspi insegnanti : i tempi tecnici

Ogni pratica INPS ha una tempistica di massima entro cui deve essere elaborata. Questa tempistica per la Naspi è pari a 30 giorni, salvo condizioni particolari. Ciò significa che se la domanda di Naspi viene inoltrata entro i primi giorni di Luglio dovrebbe comunque essere in pagamento per i primi di Agosto. Questa sarebbe la normalità. Abbiamo però già detto che l’inoltro massivo delle domande potrebbe rallentare sia le lavorazioni che i pagamenti.

Il nostro consiglio per i precari della scuola è quindi sempre quello di inoltrare la domanda di Naspi il prima possibile dopo la scadenza del contratto ed essere pronti ad inviare un sollecito già a partire dal 30° giorno successivo alla presentazione della domanda.


Novità Naspi lavoratori precari 2024

Le novità per la Naspi 2024 riguardano i limiti reddituali annui compatibili con il sussidio in caso di svolgimento di attività lavorative diverse da quella che ha dato diritto al sussidio.

In particolare:

  • il limite di reddito annuo da lavoro dipendente/parasubordinato è pari a 8.173,91 euro per l’anno 2023 (invariato rispetto al 2022);
  • il limite di reddito annuo da lavoro dipendente/parasubordinato è pari a 8.500 euro per l’anno 2024.
  • il limite di reddito annuo da lavoro autonomo è pari a 5.500 euro per gli anni 2023 e 2024 (invariato rispetto al 2022).

Tali attività possono essere svolte contestualmente alla Naspi ma devono essere sempre comunicate all’INPS tramite il modello Naspi-com per evitare blocchi o ritardi nei pagamenti della disoccupazione. Nella comunicazione bisognerà indicare il tipo di attività svolta ed il reddito presunto derivante dalla stessa per l’anno in corso. Solo in questo modo l’INPS potrà proseguire con l’erogazione della Naspi calcolando l’importo corretto spettante.

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