Un errore nella compilazione della domanda Naspi potrebbe decretarne un forte ritardo nella lavorazione o, peggio ancora, la reiezione.
In caso di errore nella compilazione della domanda di Naspi è quasi sempre consigliabile inviare il modello Naspi-com indicando gli errori e relative rettifiche. Di seguito vediamo quali sono casi di errori più frequenti e come è possibile sanare un’errata compilazione senza rischiare di perdere il sussidio:
- Scheda Anagrafica
- Ultimo Rapporto di Lavoro
- Datore di Lavoro
- Attività Lavorativa Attuale
- Compilazione Naspi anziché Dis-Coll
Errore Scheda Anagrafica
Nella prima schermata della domanda di Naspi sono presenti i dati anagrafici del richiedente. Sono dati importanti, in particolare il codice fiscale e l’indirizzo di residenza devono necessariamente essere corretti.
Nel primo caso, che è anche il più raro, si rischia infatti di non vedere l’accredito dei contributi figurativi nell’estratto conto contributivo. Non è un dramma, ma per sistemare la posizione contributiva potrebbero volerci anni. In tal caso bisognerà farne comunicazione attraverso il modello Naspi-com, anche se molto probabilmente sarà comunque necessario recarsi all’INPS di persona.
Anche in caso di errore relativamente all’indirizzo di residenza è bene intervenire in tempi brevi. Da questo dato, infatti, si evince il Centro per l’Impiego di appartenenza, dunque anche quest’ultimo risulterà errato: il risultato sarà un flipper burocratico che vi farà rimbalzare dall’INPS al CPI e dal CPI all’INPS nella speranza di uscirne indenni. Che fare? Compilare immediatamente il modello Naspi-com indicando l’errore commesso e i dati corretti e, se necessario, recarsi direttamente presso la sede INPS di competenza (quella della residenza corretta).
Errore Ultimo Rapporto di Lavoro
Questo errore potrebbe essere fatale. Dall’ultimo giorno di lavoro, e dal tipo di contratto terminato, infatti, dipende l’accoglimento della domanda. Se, per errore, avete indicato un vecchio rapporto di lavoro, che è terminato da più di 68 giorni dalla data della domanda o che era un rapporto di lavoro diverso da quello dipendente, rischiate che la domanda venga respinta. E’ bene quindi, anche in questo caso, intervenire il prima possibile compilando il modello Naspi-com online indicando nelle note l’errore commesso e i dati corretti dell’ultimo rapporto di lavoro, attendere qualche giorno e vedere se qualcosa si smuove. Se entro 2/3 settimane non avete nessun riscontro sarà il caso di fare un salto presso la sede INPS di competenza e presentare una comunicazione cartacea in cui fate presente l’errore e ne chiedete la correzione.
Errore Datore di Lavoro nella domanda Naspi
Anche questo errore potrebbe decretare la reiezione, o comunque la sospensione della lavorazione della domanda di Naspi, col rischio di strazianti ritardi nell’erogazione del sussidio. Anche in questo caso sarà possibile compilare il modello Naspi-com indicando, nel campo note, l’errore commesso e la relativa rettifica. Come negli altri casi è possibile attendere 2/3 settimane dall’invio del modello. In caso di mancato riscontro è consigliabile recarsi presso la sede INPS di competenza e presentare una comunicazione cartacea in cui fate presente l’errore e ne chiedete la correzione.
Errore Attività Lavorativa Attuale
E’ sicuramente il più frequente degli errori, forse proprio perché poco chiaro nell’esposizione della dichiarazione richiesta. Nella schermata in cui si richiede al lavoratore di dichiarare di poter far valere almeno 30 giorni effettivi di lavoro negli ultimi 12 mesi, è presente una dichiarazione relativa all’attività lavorativa svolta AL MOMENTO da parte del richiedente. Molti, durante la compilazione, rischiano di confondersi e selezionano l’attività lavorativa svolta e appena terminata. SBAGLIATO! Il sistema vi sta chiedendo se, oltre al lavoro appena terminato, e in virtù del quale presentate la domanda di Naspi, svolgete qualche altro tipo di attività. Se non svolgete alcun tipo di attività lavorativa dovete selezionare la voce NO in corrispondenza di tutte e 4 le possibilità (autonomo, subordinato, parasubordinato, occasionale). Se avete commesso questo errore dovrete farlo presente all’interno delle note presenti nel modello Naspi-com che potete inviare online. Di solito non è necessario recarsi all’INPS, ma è comunque bene tenere d’occhio l’andamento della domanda.
Compilazione domanda Naspi anziché Dis-Coll
Avevamo già affrontato questo tema in un precedente articolo. Per fortuna l’INPS ha fornito la possibilità di trasformare la Naspi in Dis-Coll e la Dis-Coll in Naspi in caso di presentazione della domanda sbagliata. Ne avevamo parlato qui.
