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Importi e scaglioni ISEE Bonus Nido 2023

da Redazione
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A quanto ammonta l’importo massimo mensile di Bonus Nido 2023 e quali sono gli scaglioni ISEE in base ai quali cambia la rata spettante.


Importi, rate, pagamenti e scaglioni ISEE Bonus Nido 2023. Con il Messaggio numero 889 del 02-03-2023 l’INPS riconferma gli importi massimi erogabili a titolo di Bonus Nido 2023. Nessun aumento infatti, importi e scaglioni rimangono invariati rispetto al 2022.

il Bonus Nido consiste in un pagamento mensile per sostenere la retta del nido o terapie domiciliari fino al compimento del terzo anno di vita del figlio, ne abbiamo parlato qui.


Importi e scaglioni ISEE Bonus Nido 2023

La legge 27 dicembre 2019, n. 160, ha incrementato, a decorrere dall’anno 2020, l’importo del contributo asilo nido calcolato in base all’indicatore della situazione economica equivalente del minore presente in domanda (ISEE minorenni) in corso di validità. L’importo spettante massimo varia secondo i seguenti scaglioni ISEE:

  • un massimo di 3.000 euro (dieci rate da 272,73 euro e una da 272,70 euro), nell’ipotesi di ISEE minorenni in corso di validità fino a 25.000 euro;
  • un massimo di 2.500 euro (dieci rate da 227,27 euro e una da 227,30 euro) con ISEE minorenni da 25.001 euro fino a 40.000 euro;
  • un massimo di 1.500 euro (dieci rate da 136,37 euro e una da 136,30 euro) nelle seguenti ipotesi: ISEE minorenni oltre la predetta soglia di 40.000 euro, assenza di ISEE minorenni, ISEE con omissioni e/o difformità dei dati del patrimonio mobiliare e/o dei dati reddituali autodichiarati, ISEE discordante. Nel caso in cui l’ISEE presenti omissioni e/o difformità, l’importo spetterà nella misura minima.

Il contributo massimo erogabile è determinato, nel caso di pagamento delle rate dell’asilo nido, in base al valore dell’ISEE minorenni presente l’ultimo giorno del mese precedente a cui si riferisce la mensilità.

Il contributo riconosciuto per le forme di supporto presso la propria abitazione è erogato in unica soluzione direttamente al genitore richiedente fino all’importo massimo concedibile.


Per quanti mesi si può chiedere il Bonus Nido

È possibile richiedere il Bonus Nido per massimo 11 mensilità nell’anno civile (non scolastico). Dunque per il 2023 è possibile richiedere tutti i mesi da Gennaio a Dicembre tranne uno, solitamente per comodità si lascia fuori il mese di Agosto in cui sono chiusi nidi, scuole e centri estivi.

Si consiglia di richiedere tutti gli 11 mesi poiché i fondi sono limitati e non è sempre garantita la possibilità di richiederli più avanti. L’INPS ovviamente andrà a liquidare solo le mensilità di cui risulterà allegata la documentazione attestante frequenza e pagamento della retta, ciò significa che se anche avrete inizialmente richiesto 11 mesi ma di fatto vostro figlio ha frequentato solo 9 mesi, le due mensilità rimanenti non sono spettanti.


Arretrati Bonus Nido

In assenza dell’ISEE valido, o qualora l’ISEE sia richiesto dal genitore che non rientra nel nucleo familiare del minore, il Bonus Nido verrà erogato ratealmente in misura complessiva non superiore a 1.500 euro annui. Se poi il genitore convivente con il minore dovesse successivamente presentare un ISEE minorenni valido, a partire dalla data di attestazione dello stesso spetterà l’importo maggiorato (o comunque commisurato al valore ISEE) , sussistendone i requisiti. Ciò detto non ci saranno comunque conguagli per le rate antecedenti l’attestazione ISEE.

I mesi erroneamente non richiesti con la prima domanda possono essere tranquillamente richiesti con una seconda domanda che dovrà pervenire all’INPS entro e non oltre il 31 Dicembre 2023. Anche i mesi richiesti per i quali non è stata liquidata la mensilità per allegati non corretti, possono comunque essere recuperati allegando la documentazione corretta entro il 31 Luglio 2024.

Nel caso in cui rimangano a disposizione dell’Istituto risorse finanziarie destinate alla prestazione in argomento, si provvederà alla loro erogazione a titolo di conguaglio per le rate liquidate con importo minimo, laddove sia stata attestata una DSU regolare entro il 30 giugno 2023.


Modalità di pagamento del Bonus Nido

L’INPS provvede al pagamento del Bonus Nido mediante la modalità indicata dal richiedente nella domanda (bonifico domiciliato, accredito su conto corrente bancario o postale, libretto postale o carta prepagata con IBAN, conto corrente estero Area SEPA).

Il conto corrente per l’accredito del Bonus Nido 2023 e le fatture da allegare devono essere intestati alla stessa persona che ha inviato la domanda.

In caso di pagamento su IBAN estero deve essere allegato un documento di identità del beneficiario della prestazione e il modulo di identificazione finanziaria (modulo “MV70”) timbrato e firmato da un rappresentante della banca estera oppure corredato di un estratto conto (nel quale siano oscurati i dati contabili) o da una dichiarazione della banca emittente dai quali risultino con evidenza il codice IBAN e i dati identificativi del titolare del conto corrente.

Se il richiedente risulta irreperibile negli archivi dell’INPS, la disposizione di pagamento non viene emessa e la rata eventualmente spettante viene messa in stato “contestata”. Tale situazione è comunicata tramite e-mail e SMS al cittadino.


Domanda per il Bonus Nido 2023

La domanda di Bonus Nido 2023 può essere inoltrata:

  • tramite patronato/caf
  • tramite il sito INPS con le credenziali SPID/CNS/CIE

>> Cliccare qui per presentare la domanda online <<

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