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Importo DIS-COLL 2021, la Circolare dell’INPS

da Redazione
dis-coll 2021

Sussidio di disoccupazione per i lavoratori parasubordinati, cioè con rapporto di collaborazione coordinata e continuativa e a progetto (co.co.co. e co.co.pro.) riconferma gli importi relativi alla retribuzione di riferimento base per il calcolo della DIS-COLL e all’importo massimo erogabile mensilmente.


Importo DIS-COLL 2021. Sapete ormai che l’importo della DIS-COLL per gli iscritti alla Gestione Separata viene calcolato sulla base di una quota fissa uguale per tutti. Questa quota viene solitamente aggiornata ogni anno. Nel 2015, anno di entrata in vigore di questo strumento di sostegno al reddito, che ha di fatto sostituito la precedente Indennità Una Tantum , questo importo era pari a 1195 euro.

Con la Circolare n°7 del 21/01/2021 l’INPS informa che l’importo di riferimento per il 2021 sarà pari a  1.227,55. L’importo è lo stesso del 2021, di fatto non c’è stato alcun aggiornamento ma una riconferma dell’importo in vigore per l’anno 2020.


Importo massimo DIS-COLL 2021

Con la stessa Circolare è stato riconfermato l’importo massimo erogabile mensilmente a titolo di DIS-COLL che, anche per il 2021, sarà pari a  1.335,40.


Come si calcola l’importo spettante

L’importo spettante mensilmente per l’indennità di disoccupazione DIS-COLL viene calcolato sulla base del reddito imponibile (media lorda mensile) risultante dai versamenti effettuati (derivante necessariamente da rapporti di collaborazione) nell’anno in cui si verifica l’evento di cessazione del rapporto di lavoro e nell’anno precedente.

Nei casi in cui la retribuzione mensile sia pari o inferiore nel 2021 all’importo di 1.227,55 euro, l’indennità mensile è pari al 75% della retribuzione. Nei casi in cui la retribuzione mensile sia superiore a 1.227,55 euro mensili l’indennità è pari al 75% del predetto importo a cui si aggiunge un ulteriore importo pari al 25% della differenza tra la retribuzione mensile e 1.227,55. L’indennità mensile non può in ogni caso superare nel 2015 l’importo massimo mensile di euro 1.335,40, rivalutato annualmente sulla base della variazione dell’indice ISTAT dei prezzi al consumo per le famiglie degli operai e degli impiegati intercorsa nell’anno precedente.