Un piccolo sostegno al reddito per i lavoratori che nel 2021 hanno avuto un contratto di lavoro a tempo parziale ciclico verticale. Per questo tipo di contratto infatti non è possibile richiedere l’indennità di Naspi per il periodo di sospensione dall’attività lavorativa.
Indennità di 550 euro per i lavoratori part-time 2022. Il contratto di lavoro a tempo parziale ciclico verticale prevede che all’interno della durata del contratto di lavoro possano esserci dei periodi di inattività lavorativa non retribuiti. Il contratto, ad esempio, potrebbe durare da Gennaio a Dicembre, ma il datore di lavoro può stabilire che per un tot di settimane il lavoratore sia inattivo, e quindi senza retribuzione. Questo tipo di contratto non prevede la possibilità di richiedere l’indennità di Naspi poiché non sussiste un licenziamento di fatto, e anche se il lavoratore è inattivo il contratto è ancora in essere. Per questo si è provveduto ad introdurre l’indennità unatantum per i lavoratori a tempo parziale ciclico verticale. Questo beneficio servirà a coprire, seppur in parte molto esigua, il periodo di inattività del lavoratore che non viene retribuito. Scopriremo di seguito che non tutti i titolari di questo contratto part-time riusciranno a fruire del bonus poiché i requisiti sono molto stretti, e di conseguenza la platea è molto ristretta.
Requisiti indennità unatantum per i lavoratori con contratto di lavoro a tempo parziale ciclico verticale
Il decreto-legge 17 maggio 2022, n. 50, convertito, con modificazioni, dalla legge 15 luglio 2022, n. 91, all’articolo 2-bis (vedi allegato 1), prevede, per l’anno 2022, l’indennità unatantum di 550 euro ai lavoratori dipendenti di aziende private che nell’anno 2021 erano titolari di un contratto di lavoro a tempo parziale ciclico verticale.
Requisiti di inattività lavorativa part-time
Per avere diritto all’indennità è necessario che nell’anno 2021 si siano verificati eventi di inattività lavorativa all’interno della durata del contratto part-time. Tale inattività deve essere stata:
- almeno di 7 settimane nell’anno 2021, di cui almeno un mese consecutivo
- non superiore a 20 settimane nell’anno 2021
Quindi chi ha avuto un periodo di inattività superiore alle 20 settimane, e dunque è maggiormente svantaggiato, non ha diritto all’indennità? Esattamente, avete capito bene (sic!).
Requisiti del lavoratore
Il lavoratore ha diritto all’indennità solo se alla data della domanda:
- non è titolare di altro rapporto di lavoro dipendente
- non è percettore di NASpI
- non è titolare di trattamento pensionistico.
Dunque anche se l’indennità è riferita ad un periodo di inattività lavorativa dell’anno precedente, se nel 2022 si ha un reddito non è possibile accedere al bonus. Poiché il limite di spesa per questa indennità è pari a 30 milioni di euro, se ne deduce che potranno richiederla massimo 54.545 lavoratori, ma con questi requisiti sarà più facile vincere la Lotteria di Merano che non accedere al beneficio.
Domanda bonus 550 euro, come si presenta
Con il Messaggio n° 3097 del 05-08-2022 l’INPS chiarisce che sarà possibile presentare la domanda esclusivamente in via telematica attraverso i canali che INPS mette solitamente a disposizione. Al momento non è ancora pronta la procedura per la richiesta del bonus online, ma aggiorneremo questo articolo non appena sarà disponibile.
Sicuramente sarà possibile inviarla tramite il sito con le solite credenziali di accesso SPI/CNS/CIE, oppure tramite gli enti di patronato/CAF abilitati. L’indennità è pari a 550 euro, può essere riconosciuta una sola volta e non concorre alla formazione del reddito.
