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INPS “Non abbandoniamo nessuno” ma le differenze tra SFL e RDC sono sostanziali

da Redazione
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Roberto Bafundi, direttore dell’area metropolitana di Napoli, cerca di rassicurare i cittadini che da Agosto smetteranno di percepire il Reddito di Cittadinanza, cercando di spegnere polemiche ed eventuali insurrezioni da parte della popolazione. Ma tra Reddito di Cittadinanza e Supporto Formazione Lavoro non c’è paragone


INPS: “Non abbandoniamo nessuno” ma le differenze tra SFL e RDC sono sostanziali. Il Direttore dell’area metropolitana di Napoli, Roberto Bafundi, dichiara all’ANSA: “Non abbandoniamo nessuno; circa la metà di queste persone sono in una situazione di disagio sociale (ad esempio tossicodipendenza o disagio abitativo, ndr) e potranno rivolgersi ai servizi sociali e se inseriti in un progetto multidimensionale di recupero potranno avere ancora il sussidio. Gli altri dovranno andare ai centri per l’impiego e firmare il Patto di servizio personalizzato per essere avviati al lavoro“. 

Insomma, in questo paese, le persone che non hanno (ancora) gravi problemi, ma che non riescono a trovare lavoro, non possono sopravvivere. Se hai una casa di proprietà ma non hai minori, tossicodipendenti, anziani o disabili a carico devi per forza toccare il fondo. Devi rischiare di perdere la casa prima di avere la carità dello Stato.

Ma davvero si vuole fare finta che non ci siano differenze tra il Supporto Formazione Lavoro (SFL) ed il Reddito di Cittadinanza (RDC)?


Differenze tra Supporto Formazione Lavoro e Reddito di Cittadinanza per gli occupabili

L’importo mensile. La quota spettante per l’adesione al Supporto Formazione Lavoro è pari a 350 euro, meno della metà del massimo previsto per il Reddito di Cittadinanza che era pari a 780 euro mensili.

La quota per l’affitto o mutuo? Inesistente. Con il Supporto Formazione Lavoro non è prevista alcuna quota per sostenere le spese per mantenere l’abitazione, mentre con il Reddito di Cittadinanza era possibile richiedere una quota extra fino a 280 euro mensili per poter sostenere le spese di affitto o mutuo. Gli occupabili con un contratto di affitto o di mutuo quindi rischiano seriamente di perdere la casa.

La durata. Il Supporto Formazione Lavoro potrà durare solo 12 mensilità e al momento non è prevista alcuna possibilità di rinnovo. Il Reddito di Cittadinanza poteva durare massimo 18 mensilità consecutive, rinnovabili con un mese di stacco tra una domanda e l’altra. Evidentemente si fa molto affidamento sulla reale possibilità che il richiedente venga assunto entro pochi mesi dall’inizio della frequenza dei corsi di formazione.

Note positive

Frequenza corsi di formazione. Per certi personaggi 350 euro non bastano nemmeno per mezza giornata. Per tutti gli altri invece dovrebbero bastare per andarci avanti un mese, con anche la pretesa che si frequentino dei corsi di formazione e riqualificazione professionale, magari dovendosi anche spostare per diversi chilometri. In questo caso, visto il continuo aumento dei prezzi, 350 euro al mese se ne andrebbero via solo per coprire le spese della benzina. Questo per ciò che riguarda il SFL. Con il Reddito di Cittadinanza, oltre ai corsi di formazione organizzati dai Centri per l’Impiego, erano anche previste delle ore di lavoro a titolo gratuito alle dipendenze del proprio comune di residenza, una scelta che poteva essere molto utile alla collettività ottenendo in cambio una quota mensile per coprire le proprie spese ed avere una vita dignitosa. Queste attività, purtroppo, sono effettivamente partite solo dopo 3 anni dall’entrata in vigore del Reddito di Cittadinanza.

Modalità di pagamento. Il Supporto Formazione Lavoro può essere accreditato su un conto corrente bancario o postale, una carta ricaricabile con iban o spedito tramite bonifico domiciliato in posta. Il Reddito di Cittadinanza può invece essere accreditato esclusivamente sulla Carta RDC fornita da Poste Italiane che non prevede nessun costo per il richiedente. L’importo erogato, a differenza del RdC, non ha vincoli di utilizzo in quanto viene accreditato sul conto del richiedente oppure pagato in contanti. Certo è che l’importo è talmente basso che è difficile pensare che possa essere utilizzato per beni superflui o di lusso.

Queste le sostanziali differenze, per gli occupabili tra i 18 ed i 59 anni, tra il RdC, che cesserà di esistere al 31 Dicembre 2023, ed il novello SFL (Supporto Formazione Lavoro) che entrerà in vigore dal 1° Settembre 2023.

Per i non occupabili, o i nuclei familiari in cui sono presenti disabili, minori o ultrasessantenni, sarà invece possibile richiedere l’Assegno di Inclusione (ADI) dal 1° Gennaio 2024.