Il lavoratore che viene licenziato per giusta causa ha diritto alla Naspi, quello che cambia però, rispetto ad altri casi di perdita involontaria del lavoro, è la data di decorrenza del pagamento.
La Naspi spetta anche con licenziamento per giusta causa ma con una particolarità sulla decorrenza. Anche il licenziamento per giusta causa rientra tra i casi di perdita involontaria del lavoro, benché questa potrebbe essere determinata da un atteggiamento volontario del lavoratore, attuato proprio per farsi licenziare dal datore di lavoro. Ad esempio il lavoratore potrebbe avere dei comportamenti tali da collezionare qualche lettera di richiamo, come ad esempio continui ritardi o mancata presentazione sul posti di lavoro, tutto questo al fine di farsi licenziare e prendere così la Naspi. Si tratta di piccoli escamotage che permettono al lavoratore di evitare di rassegnare le dimissioni, così da poter mantenere il diritto alla Naspi.
Ricordiamo infatti che, a meno che non ci si dimetta per giusta causa, se si rassegnano le dimissioni volontariamente la Naspi non spetta. Questo vale solo se il rapporto di lavoro da cui ci si dimette volontariamente è quello precedente la domanda di Naspi. Se invece si danno le dimissioni volontarie e poi si sottoscrive un nuovo contratto di lavoro a tempo determinato il lavoratore potrà accedere al sussidio di disoccupazione.
Poiché l’INPS non entra nel merito delle questioni intercorse tra datore di lavoro e lavoratore, in caso di licenziamento per giusta causa resta fermo il diritto a percepire la Naspi ma con una piccola, chiamiamola così, penalità.
>> Come farsi licenziare per prendere la disoccupazione Naspi <<
Domanda Naspi dopo licenziamento per giusta causa, quanto tempo per presentare la domanda?
In caso di licenziamento con preavviso o scadenza contratto la Naspi decorre dall’ottavo giorno successivo al termine del rapporto di lavoro e la domanda di Naspi può essere presentata entro 68 giorni dal termine del rapporto di lavoro.
Nel caso di un licenziamento per giusta causa i 68 giorni per presentare la domanda di Naspi decorrono dal 30° giorno successivo al termine del rapporto di lavoro. Di fatto in questo caso si hanno 98 giorni di tempo per presentare la domanda, che decorrono dal primo giorno di disoccupazione.
Come cambia la decorrenza
Ne deriva che la decorrenza del pagamento della Naspi parte dal 38° giorno successivo al termine del rapporto di lavoro se si presenta la domanda entro il 38° giorno. Decorre invece dal giorno successivo alla presentazione della domanda se la domanda si presenta dopo il 38° giorno successivo alla scadenza del contratto, ma comunque entro il 98°.
Di fatto i 38 giorni successivi al termine del rapporto di lavoro non sono retribuiti e non sono coperti da disoccupazione. Per questo motivo nella maggior parte dei casi il primo pagamento arriva 2/3 mesi dopo il licenziamento. Se avete quindi intenzione di farvi licenziare sappiate che dovreste prima mettere da parte un gruzzoletto che possa bastarvi per andare avanti almeno qualche settimana.
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