Reddito di Cittadinanza approvato, insieme a Quota 100, dal Consiglio dei Ministri il 17 Gennaio 2019. Ora si attende l’uscita in Gazzetta Ufficiale e le Circolari INPS per i dettagli sulle modalità di fruizione e di richiesta.
Reddito di Cittadinanza approvato dal Consiglio dei Ministri. Un sogno che diventa realtà per tutti i milioni di italiani che ad oggi sono costretti a vivere sotto la soglia di povertà. Non solo un sussidio per andare avanti e per sostenere la famiglia, ma anche regole ferree e ben precise che diano la possibilità ai cittadini in difficoltà di reinserirsi nel mondo del lavoro.
La manovra, infatti, prevede anche la riforma dei Centri per l’Impiego. Ardua impresa, pensiamo tutti, considerato che non hanno mai funzionato come dovrebbero. Eppure, prima o poi, qualcuno avrebbe dovuto farlo. Ci vorranno mesi, forse anni, ma chi mai comincia…
Durante la conferenza stampa, il vicepresidente del Consiglio e Ministro del Lavoro e delle Politiche Sociali Luigi Di Maio, spiega le regole per accedere al Reddito di Cittadinanza. Non paghetta mensile assistenzialista, dunque, ma sostegno al reddito con regole ferree anti-furbetti. Vediamo quali sono i requisiti economici:
- ISEE massimo 9360 euro annui
- patrimonio immobiliare inferiore a 30.000 euro annui, esclusa la prima casa
- patrimonio finanziario non superiore a 6000 euro annui (limite esteso a 20.000 euro annui per le famiglie con disabili a carico)
Composizione dei nuclei familiari e spettanze economiche
Persone che vivono sole. Possono ricevere fino a 780 euro mensili
- fino a 500 euro per integrazione al reddito + max 280 per il pagamento dell’affitto, o max 150 per il pagamento del mutuo
Famiglia composta da due adulti e due figli minorenni. Possono ricevere fino a 1180 euro mensili
- fino a 900 euro mensili per integrazione al reddito + max 280 per il pagamento dell’affitto, o max 150 per il pagamento del mutuo
Famiglia composta da due adulti e un figlio minorenne e un figlio maggiorenne. Possono ricevere fino a 1280 euro mensili
- fino a 1000 euro mensili per integrazione al reddito + max 280 per il pagamento dell’affitto, o max 150 per il pagamento del mutuo
Famiglia composta da due adulti e un figlio maggiorenne e due figli minorenni. Possono ricevere fino a 1330 euro mensili
- fino a 1050 euro mensili per integrazione al reddito + max 280 per il pagamento dell’affitto, o max 150 per il pagamento del mutuo
Norme anti-divano
Detta così fa abbastanza ridere, e questo è costato a Di Maio non poche critiche nonché vignette satiriche, ma in fin dei conti è il motivo principale per cui molti si sono scagliati con forza contro il Reddito di Cittadinanza. Il primo ad utilizzare il divano come simbolo della nullafacenza in cui il RdC può trascinare i lavoratori fu Matteo Renzi. Mentre invece per la maggior parte delle persone quello del relax sul divano è uno dei pochi momenti della giornata che può aiutare a dare un po’ di sollievo dopo estenuanti ore di lavoro.
Nel paese dei furbetti è anche legittimo pensare che ci sarà sicuramente chi proverà a buggerare lo Stato, per questo sono state studiate varie norme per limitare le frodi. Sarà certamente difficile azzerarle, come lo è in ogni campo.
- durata massima 18 mesi
- entro i primi 12 mesi arriverà almeno un’offerta di lavoro
- la prima offerta di lavoro potrà arrivare entro un raggio di 100 km dal domicilio dell’interessato, se verrà rifiutata, la seconda offerta potrà arrivare entro un raggio di 250 km. Se anche questa verrà rifiutata la terza offerta potrà arrivare da tutta Italia
- dopo il primo anno di Reddito di Cittadinanza anche la prima offerta potrà arrivare entro un raggio di 250 km mentre la terza offerta da tutta Italia
- dopo 18 mesi, ovvero al termine del sussidio, le offerte possono arrivare da tutto il territorio nazionale
- per le famiglie con disabili le offerte di lavoro non potranno comunque arrivare da territori a distanze superiori di 250 km dal domicilio del richiedente
Modalità e tempi per la domanda
A partire dal mese di Marzo 2019 sarà attivo il sito internet specifico per le informazioni sulla richiesta di Reddito di Cittadinanza. Attraverso il portale sarà possibile presentare la domanda in modalità telematica e poterne verificare l’avanzamento. In alternativa sarà possibile, come sempre, presentare domanda attraverso gli sportelli postali, CAF o Patronati.
La verifica dei requisiti sarà a carico dell’INPS mentre il pagamento verrà effettuato su una semplice Postepay, ovvero una carta prepagata che verrà caricata mensilmente.
Sottoscrizione obbligatoria del Patto per Lavoro e formazione
Ogni lavoratore ha la sua formazione, le sue esperienze e le sue difficoltà. Per questo nel Reddito di Cittadinanza sono state studiate delle procedure ad hoc per ogni categoria:
- se il lavoratore è già adeguatamente formato dovrà sottoscrivere il Patto per il Lavoro presso il Centro per l’Impiego o un’Agenzia per il Lavoro (il patto prevede l’obbligo da parte del lavoratore a prestare opera gratuita presso gli enti locali fino ad un massimo di 8 ore settimanali)
- se il lavoratore ha bisogno di essere formato dovrà sottoscrivere il Patto per la Formazione con Enti interprofessionali o direttamente con le Aziende (il patto prevede l’obbligo da parte del lavoratore a prestare opera gratuita presso gli enti locali fino ad un massimo di 8 ore settimanali)
- se il lavoratore non è più in grado di lavorare dovrà sottoscrivere il Patto per l’Inclusione Sociale che coinvolgerà Servizi Sociali e CPI
Non saranno tenuti alla sottoscrizione dei Patti per il Lavoro e per l’Inclusione Sociale:
- disabili impossibilitati a lavorare
- persone che assistono bambini minori di 3 anni
- persone non autosufficienti
Chi viene meno agli obblighi previsti dal Reddito di Cittadinanza decadrà dal diritto di percepire il sussidio, e chi fornirà informazioni false rischia addirittura fino a 6 anni di carcere.
Incentivi fiscali per le aziende che assumono lavoratori che percepiscono il reddito di cittadinanza e incentivo all’autoimprenditorialità
Per le imprese che assumono i beneficiari del Reddito di Cittadinanza sono previsti anche degli incentivi fiscali. Esse infatti potranno beneficiare di un incentivo pari ai mesi di sussidio non ancora percepiti (fino al massimo di 17 mensilità poiché non è possibile percepire il RdC per oltre 18 mensilità.
Lo stesso vale per il lavoratore che beneficia del RdC e che vuole aprire un’attività autonoma. In tal caso, come già avviene per l’anticipazione Naspi, una volta aperta l’attività sarà possibile richiedere il pagamento delle mensilità rimanenti in un’unica soluzione anticipata.