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Si può richiedere la disoccupazione dopo la Naspi?

da Redazione
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La domanda sembrerà strana a molti di voi, e difatti lo è. Eppure molti di voi ce l’hanno inviata davvero

Si può richiedere la disoccupazione dopo la Naspi? E’ proprio il caso di dire la che la speranza è l’ultima a morire. Già perché una volta terminata la Naspi, che di fatto rimane uno degli ultimi ammortizzatori sociali esenti da ISEE e da specifici limiti reddituali, non si hanno troppe scelte. Inoltre si tratta anche di un paracadute, nella maggior parte dei casi, di importo pressoché decente.


Si può richiedere la disoccupazione dopo la Naspi?

La risposta è no. La Naspi è infatti essa stessa l’indennità di disoccupazione. Finita la Naspi purtroppo non c’è altro sussidio di disoccupazione che possa essere richiesto. Dopo la Naspi, l’unico sussidio che è possibile richiedere è il Reddito di Cittadinanza.

A differenza della Naspi, il Reddito di Cittadinanza è soggetto a limiti di ISEE, di reddito, oltre che caratterizzato da una serie di regole ed obblighi non indifferente. Tuttavia, se avete terminato la Naspi e non avete ancora trovato un nuovo lavoro, l’unico sussidio che potrete richiedere all’INPS è il Reddito di Cittadinanza. Prima della domanda dovrete presentare l’ISEE per l’anno in corso. Una nuova domanda di naspi, invece, potrà essere presentata solo dopo un nuovo rapporto di lavoro, cessato involontariamente d’intende. In base ai nuovi requisiti è possibile richiedere la Naspi anche se non si possono far valere almeno 30 giornate di lavoro negli ultimi 12 mesi, ne abbiamo parlato qui.


Come richiedere il Reddito di Cittadinanza

La domanda per il Reddito di Cittadinanza può essere presentata in qualsiasi momento dell’anno. E’ possibile presentare la domanda online tramite il sito dell’INPS oppure tramite patronato o CAF.

Se ritenete che il vostro ISEE o il vostro reddito siano troppo alti, avete la possibilità di presentare anche l’ISEE corrente per verificare se, in base agli attuali dati reddituali, ovvero quelli calcolati sull’anno in corso, avete o meno diritto al Reddito di Cittadinanza.

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