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Sintesi del Decreto Rilancio, scarica il testo completo in pdf

da Redazione
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Finalmente in Gazzetta Ufficiale il decreto più atteso della storia della repubblica. Leggi la sintesi del decreto e scarica il file in pdf col testo completo

Sintesi del Decreto Rilancio, scarica il testo completo in pdf. E’ uscito ieri sera in Gazzetta Ufficiale il testo del Decreto Rilancio, dopo la firma del Presidente Sergio Mattarella avvenuta nel primo pomeriggio.

Il decreto contiene importantissime misure di sostegno alle famiglie, ai lavoratori, alle aziende e all’economia del Paese, messi in ginocchio da due mesi di lockdown che ha imposto il confinamento delle persone e la chiusura della maggior parte delle attività. Trattandosi di un testo i circa 300 pagine di seguito trovate una sintesi del decreto in cui elenchiamo le novità più importanti, dal Reddito di Emergenza ai contributi a fondo perduto per autonomi e imprese.


Scaricare il testo del Decreto in PDF

Di seguito potete scaricare il file in PDF con il testo del DECRETO-LEGGE 19 maggio 2020, n. 34 dalla Gazzetta Ufficiale


Decreto Rilancio in sintesi

Diverse le misure a sostegno di lavoratori, famiglie e imprese. Di seguito una breve sintesi del decreto in cui vi elenchiamo quelle salienti.


Contributo a fondo perduto

Spetta a titolari di reddito d’impresa e di lavoro autonomo e ai titolari di partita Iva con ricavi o compensi non superiori ai 5 milioni di euro, che non hanno chiuso l’attività prima del 31 marzo 2020.
Spetta a condizione che l’ammontare del fatturato di aprile 2020 sia sceso almeno del 33% rispetto a quello di aprile 2019.
Il contributo spetta anche a chi ha aperto l’attività a partire dal primo gennaio 2019.

L’ammontare del contributo è calcolato applicando una percentuale alla differenza fra il fatturato di aprile 2020 e aprile 2019:
20% per ricavi o compensi non superiori a 400.000 euro
15% per ricavi o compensi compresi fra 400.000 e 1 milioni di euro
10% per ricavi o compensi fra 1 e 5 milioni di euro

Il contributo potrà essere richiesto su domanda all’Agenzia delle Entrate e non concorrerà alla formazione della base imponibile.
L’importo spettante è pari a 1.000 euro per le persone fisiche e 2.000 euro per i soggetti diversi dalle persone fisiche.


Cancellazione del saldo e acconto dell’Irap

Le imprese con fatturato fino a 250 milioni di euro e che hanno subìto un danno economico evidente dall’emergenza Covid-19 non sono tenute al pagamento a al saldo dell’Irap per il 2019 né della prima rata dell’acconto dovuta per il 2020.


Agevolazioni per gli affitti

Alle imprese con ricavi inferiori ai 5 milioni di euro spetta un credito d’imposta pari al 60% dell’ammontare mensile del canone di locazione, leasing o concessione di immobili ad uso non abitativo. Per le strutture alberghiere il credito d’imposta spetta a prescindere dal volume di affari registrato. Il credito d’imposta è parametrato all’importo versato a marzo, aprile e maggio a condizione che i locatari abbiano subìto un calo di almeno il 50% del fatturato rispetto allo stesso mese del 2019.


Riduzione degli oneri delle bollette

Per i mesi di maggio, giugno e luglio 2020 si dovrebbe ridurre il peso degli oneri fissi sulle bollette elettriche, in particolare quelle delle piccole attività produttive e commerciali.


Reddito di Emergenza

Alle famiglie in difficoltà a causa dell’Emergenza Covid-19 viene riconosciuto il Reddito di Emergenza, erogato in due trances, con un valore compreso per ciascuna fra 400 e 800 euro (840 euro a famiglie con componenti in condizioni di disabilità grave o non autosufficienza). La famiglia deve essere:

  • residente in Italia
  • avere un reddito nel mese di aprile inferiore all’ammontare del beneficio che si riceve
  • un patrimonio mobiliare famigliare nel 2019 inferiore a 10.000 euro (tetto elevabile a un massimo di 25.000 euro a seconda del nucleo familiare)
  • un valore ISEE inferiore a 15.000 euro.

Il Rem non è compatibile con:

  • le altre forme di sostegno previste dal Governo per far fronte all’emergenza Covid-19
  • pensione
  • rapporto di lavoro dipendente con una retribuzione lorda superiore al reddito stesso
  • reddito di cittadinanza.

La domanda per il reddito di emergenza potrà essere presentata all’INPS tramite le modalità che lo stesso Istituto renderà note nei prossimi giorni. Ugualmente sarà possibile richiederlo tramite enti di Patronato o CAF.


Cassa Integrazione

Il Decreto Rilancio prolunga Cassa Integrazione e del Fondo di Solidarietà per ulteriori 9 settimane. In particolare vengono estese le tutele previste dal Cura Italia fino al 31 agosto 2020 e incrementate di altre 4 settimane per i periodi dal primo settembre al 31 ottobre 2020. La Cig straordinaria viene estesa a 18 settimane da fruire entro il 31 ottobre 2020.


Prolungamento disoccupazioni NASPI e DISCOLL

Le prestazioni di disoccupazione NASPI e DISCOLL che finiscono nel periodo compreso tra il 1° marzo 2020 e il 30 aprile 2020, sono prorogate per ulteriori due mesi, a condizione che il percettore non sia beneficiario delle altre indennità relative all’emergenza COVID-19. L’Importo per ogni mensilità aggiuntiva è pari all’importo dell’ultima mensilità della prestazione originaria.


Bonus 600 euro Aprile

L’indennizzo previsto a marzo viene erogato anche per il mese di Aprile. Professionisti non iscritti agli ordini, co.co.co. in gestione separata, artigiani, commercianti, coltivatori diretti, coloni e mezzadri, stagionali dei settori del turismo e degli stabilimenti termali, lavoratori del settore spettacolo, lavoratori agricoli, gli stagionali diversi dal settore turismo, i lavoratori occasionali e intermittenti. Il ministro dell’Economia Gualtieri ha assicurato che il pagamento dei Bonus 600 euro di Aprile per per i lavoratori autonomi, stagionali, agricoli e dello spettacolo verrà accreditato entro 2/3 giorni al massimo.

Il pagamento automatico verrà effettuato solo per chi ha già ricevuto (o comunque riceverà) il pagamento del Bonus 600 euro di Marzo, sullo stesso conto corrente indicato all’interno della domanda di indennità COVID-19.


1.000 euro a Maggio per liberi professionisti

Grazie al Decreto Rilancio viene riconosciuta un’indennità pari a 1000 euro ai liberi professionisti titolari di partita Iva, non in pensione e non iscritti ad altre forme previdenziali obbligatorie, che abbiano subito una riduzione di almeno il 33% del reddito nel secondo bimestre 2020 rispetto allo stesso periodo del 2019. Viene riconosciuta anche ai Co.Co.Co che hanno cessato il rapporto di lavoro all’entrata in vigore del decreto.


Indennità per Colf e badanti

Il Decreto Rilancio garantisce ai lavoratori domestici con uno o più contratti di lavoro per oltre 10 ore alla settimana, attivi al 23 febbraio 2020, un’indennità mensile pari a 500 euro. L’indennità è riconosciuta solo per i mesi di Maggio e Aprile. Sono esclusi i lavoratori domestici conviventi con il datore di lavoro e coloro che percepiscono il reddito di emergenza o il reddito di cittadinanza.


Bonus Baby sitting

Il voucher Baby sitter sale da 600 a 1.200 euro (in quanto usufruibile su 2 mesi) e può essere utilizzato anche per l’iscrizione ai centri estivi. Per i lavoratori dipendenti del settore sanitario il bonus aumenta da 1.000 a 2.000 euro in quanto usufruibile su 2 mesi.


Incremento giorni di permesso retribuito coperto da legge 104 e Congedi parentali

Il Decreto Rilancio prevede ulteriori 12 giorni di permessi ex legge 104/92 per assistere familiari con handicap usufruibili nei mesi di maggio e giugno 2020. Si aggiungono ai 3 giorni di permesso mensile già previsti dalla legge, per un totale di 18 giorni totali per i due mesi citati.

Inoltre, fino al 31 luglio 2020 per un periodo continuativo o frazionato non superiore a 30 giorni i lavoratori dipendenti genitori di figli con meno di 12 anni hanno diritto ad un congedo parentale pagato al 50% della retribuzione.


Sospensione dei licenziamenti

Si estende a cinque mesi il termine previsto dal decreto-legge “Cura Italia” entro il quale sono vietati i licenziamenti individuali per giustificato motivo oggettivo e quelli collettivi e sono sospese le procedure in corso.


Sovvenzioni al pagamento dei salari per evitare licenziamenti

Ai sensi del nuovo Temporary Framework europeo gli enti territoriali possono adottare misure di aiuto a sostegno dell’economia per contribuire ai costi salariali delle imprese (fra cui quote contributive e assistenziali) e dei lavoratori autonomi per evitare i licenziamenti durante la pandemia. Dura 12 mesi, ed è rivolto ai dipendenti che altrimenti avrebbero perso il posto di lavoro e non deve superare l’80% della retribuzione mensile lorda.


Regolarizzazione migranti irregolari per emersione da lavoro nero

I datori di lavoro possono presentare istanza per concludere un contratto di lavoro subordinato con cittadini stranieri presenti in Italia. In alternativa possono dichiarare l’esistenza di un rapporto di lavoro irregolare in corso.

I cittadini stranieri con permesso di soggiorno scaduto a ottobre 2019 possono richiedere un permesso di soggiorno temporaneo della durata di sei mesi. Se nel termine della durata del permesso di soggiorno temporaneo, il cittadino esibisce un contratto di lavoro subordinato, il permesso viene convertito in permesso di soggiorno per motivi di lavoro. Queste norme si applicano all’agricoltura, allevamento, pesca, assistenza alla persona, lavoro domestico di sostegno al bisogno familiare.


Pagamenti di cig in deroga anticipati dall’INPS

Per evitare i ritardi nel pagamento della Cassa integrazione in deroga il Decreto Rilancio permette anche alle imprese sotto i 5 dipendenti di fare domanda direttamente all’INPS. L’Inps autorizza le domande e dispone l’anticipazione di pagamento del trattamento entro 15 giorni dal ricevimento delle domande stesse. La misura dell’anticipazione è calcolata sul 40% delle ore autorizzate nell’intero periodo. A seguito della successiva trasmissione completa dei dati da parte dei datori di lavoro, l’Inps provvede al pagamento del trattamento residuo o al recupero degli importi anticipati.


Speriamo che questa sintesi del decreto rilancio vi abbia aiutato a capire quali sono le misure di sostegno al reddito a cui potete accedere. Nei prossimi giorni approfondiremo alcune di esse dandovi, come sempre, maggiori dettagli su requisiti e modalità per presentare le domande.

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