Se lo stato della domanda di Assegno unico è in evidenza alla sede o in evidenza al cittadino, è possibile che il blocco sia dovuto al figlio maggiorenne, ecco cosa fare per sbloccare i pagamenti
Stato Domanda Assegno unico in evidenza alla Sede o cittadino, che fare? Ancora ritardi e un po’ di caos nella gestione delle domande di Assegno unico e Universale. Abbiamo visto cosa significano gli stati domanda sospesa, in istruttoria e in riesame, ma il percorso ad ostacoli non finisce qui. Molti infatti, da qualche giorno, vedono la propria domanda, che era precedentemente accolta, in evidenza alla sede, o in evidenza cittadino.
Stato Domanda Assegno unico in evidenza alla Sede
Sicuramente quando lo stato della domanda cambia da un mese all’altro è necessario fare delle verifiche. È per questo che consigliamo sempre di consultare lo stato domanda di tanto in tanto, attraverso il sito dell’INPS, soprattutto se si notano dei ritardi nei pagamenti. Questo vi permetterà sicuramente di tenere sotto controllo la situazione, e soprattutto agire in tempo in caso di blocchi, sospensioni o ritardi.
Se la domanda è ancora in stato accolta, ma notate un ritardo nel pagamento, potete sempre inviare un sollecito all’INPS utilizzando i canali che vi abbiamo descritto in questo articolo.
Se lo stato della vostra domanda risulta In evidenza alla sede significa che il Sistema Centrale ha trovato degli ostacoli nell’accoglimento della domanda, o comunque nella gestione della mensilità. A questo punto la gestione della domanda passa ai funzionari di sede che dovranno gestirla manualmente. Se necessario provvederanno a richiedere ulteriore documentazione a corredo della domanda.
Stato Domanda Assegno unico in evidenza cittadino
Se la domanda di Assegno Unico si trova in stato In evidenza Cittadino significa che per il momento la lavorazione è sospesa. Molto probabilmente uno o più figli sono nel frattempo diventati maggiorenni, per questo sarà necessario apportare delle modifiche alla domanda già presentata. Bisognerà infatti dichiarare che il figlio maggiorenne è studente (o tirocinante o comunque non lavoratore).
La normativa infatti prevedere che per i figli tra i 18 e 21 anni l’assegno spetta solo se:
- frequenta un corso di formazione scolastica o professionale, ovvero un corso di laurea;
- svolge un tirocinio ovvero un’attività lavorativa e possieda un reddito complessivo inferiore a 8000 euro annui;
- è registrato come disoccupato e in cerca di un lavoro presso i servizi pubblici per l’impiego;
- svolge il servizio civile universale.
Domanda Assegno Unico in istruttoria
Se avete presentato la domanda di Assegno Unico da meno di 30 giorni è possibile che la tua domanda si trovi ancora in istruttoria. Non c’è da preoccuparsi: l’istruttoria della domanda, ovvero la lavorazione, potrebbe impiegare più di qualche settimana. Se la lavorazione ha invece già superato i 30 giorni di calendario avete sempre la possibilità di inviare un sollecito all’INPS, anche se la gestione iniziale della domanda è in carico al Sistema Centrale.
