Cosa significa quando lo Stato domanda Assegno Unico è in riesame? Quanto dura lo stato domanda e cosa si deve fare?
Stato domanda Assegno Unico in riesame, cosa significa. La nuova domanda per l’Assegno Unico per i figli a carico è caratterizzata da un diverso tipo di lavorazione. La principale particolarità che la differenzia dalle altre è che la domanda dell’Assegno Unico e Universale, almeno per il momento, viene gestita dal Sistema Centrale. Dei limiti di questa scelta ne abbiamo parlato qui. Di fatto la gestione automatica delle domande impedisce la lavorazione manuale della domanda da parte dei funzionari di sede, che non hanno alcuna possibilità di lavorare o sbloccare una domanda ferma da mesi. Ciò comporta necessariamente un disservizio importante: è matematico che una minima percentuale delle domande presentate rimanga indietro, ma su un totale di qualche milione di domande, le domande in ritardo diventano migliaia.
Non appena la domanda viene presa in carico dall’INPS sarà possibile trovare la domanda nello stato “In istruttoria“, cioè “in lavorazione”. Questa fase può durare qualche settimana, addirittura qualche mese. Ad oggi infatti risultano ancora inevase tantissime domande presentate dall’inizio dell’anno.
Una volta terminata la fase di istruttoria l’esito di lavorazione della domanda può essere accolta, respinta, sospesa o in riesame.
Stato domanda Assegno Unico in riesame, cosa significa
La procedura telematica della domanda di Assegno Unico e Universale ora dà la possibilità al richiedente di apportare delle modifiche alla domanda già inviata. Nella voce “Consulta e gestisci le tue domande”, in corrispondenza della domanda inviata, sarà possibile trovare il tasto MODIFICA e il tasto RINUNCIA (ne abbiamo parlato qui).
Se si sceglie di modificare la domanda, una volta che la modifica viene presa in carico lo stato della domanda cambierà in IN RIESAME. La domanda potrà rimanere in esame per 30 giorni circa, ma non si escludono ritardi anche nella fase di riesame.
Come anticipato purtroppo al momento le domande di Assegno Unico e Universale sono ancora gestite dal Sistema Centrale, e non è chiaro se successivamente potranno essere elaborate direttamente dai funzionari delle sedi INPS. Per questo motivo anche mandare dei solleciti in questo caso si rivelerà pressoché inutile. Tuttavia se il ritardo dovesse superare i 60 giorni è sempre consigliabile tentare di inviare dei solleciti. Le modalità le abbiamo indicate in questo articolo.
